Spazio ARTE&ARTE inaugura con Jens J. Meyer

Spazio ARTE&ARTE inaugura con Jens J. Meyer

impressioni di un artista|Simona Muzzeddu
 
Venerdì 22 gennaio siamo andati nel nuovo spazio di Arte&Arte a Como per la mostra personale dell’artista tedesco Jens J. Meyer  che ha realizzato l’installazione “Balance beam” pensata proprio per lo SPAZIO ARTE&ARTE. Meyer è stato tra i grandi artisti che hanno partecipato nel 2008/2009 alla mostra di fiber art internazionale contemporanea MINIARTEXTIL, da 26 anni organizzata da Arte&Arte a Como, a Parigi e Venezia.
 
Conosco lo staff di Arte&Arte di persona e confermo ciò che ho sempre pensato sono delle persone che si dedicano con devozione, passione, grande entusiasmo e forza per sviluppare bene tutti i loro progetti. E come sempre con un grande riscontro dalla parte del pubblico. Infatti è stato un gran successo, un ambiente sereno, un motivo per molti anche per ritrovarsi in uno splendido spazio.
 
Lara Treppiede (dello staff Arte&Arte) mi fa vedere di persona la prima pubblicazione monografica della collana QUADERNI DI ARTE&ARTE in cui viene presentato l’artista e l’opera che ha realizzato proprio per lo spazio di Como. Una specie di diario fotografico con anche foto scattate durante l’allestimento e stampato qualche giorno prima dell’inaugurazione.

Vediamo più da vicino chi è l’artista:
 
Jens J. Meyer è un artista con il quale Arte&Arte ha già collaborato in passato: nel 2008 a Venezia, presso il Museo di Palazzo Mocenigo, e l’anno successivo a Como in occasione della 19° edizione di Miniartextil intitolata “E lucean le stelle”
 
Le sue opere nascono dopo aver visitato il luogo ed averne ricercato il “genius loci“.
 
Ne scaturisce un lavoro che interviene nello spazio, ne valorizza la struttura ed instaura un forte legame e un dialogo compositivo.
 
Per l’intervento nello Spazio Arte&Arte, Jens si è fatto coinvolgere dall’essenza del luogo.
 
L’ambiente di forma allungata è stato inteso per essere invaso da una struttura “distesa”, che potesse rispettarne e valorizzarne le dimensioni.
 
Una lunga trave di legno, viene sostenuta, a pochi centimetri dal pavimento, da corde e vele che convergono sulle pareti laterali. Il risultato sorprende e l’emozione suscitata dalla sospensione, dalla leggerezza dell’intera struttura e dalla nuova percezione dell’ambiente, offre suggestioni di sacralità e atemporalità.
 
Jens J. Meyer nasce ad Amburgo, in Germania, nel 1958. Parallelamente agli studi in ingegneria gestionale, studia pittura e scultura dal 1985. Dal 1989 lavora come artista freelance nelle città di Essen e di Amburgo.
 
Dal 1987 espone le proprie opere individuali e collettive in gallerie (ad esempio la Gallerie Dorothea van der Koelen, Magonza/Venezia), musei e spazi pubblici. Le sue opere compongono numerose collezioni permanenti, ad esempio la collezione dell’Art Museum Gelsenkirchen. Ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi, tra cui il primo premio Landmark Art di Hamm nel 2001 e l’Award of Excellence, IFAI, all’Expo di Las Vegas, negli Stati Uniti, nel 2007.
 
È stato invitato a presentare le sue opere in numerosi Paesi, quali l’Indonesia, la Norvegia, la Danimarca, l’Austria, la Tunisia e all’ottava Biennale dell’Avana, a Cuba. Dal 2006 ha preso parte ad esposizioni nella città di Buenos Aires (Argentina), negli USA, in Croazia, in Canada (CAFKA Biennal Exhibition Kitchener), presso il Museo Palazzo di Mocenigo di Venezia, Miniartextil di Como in Italia nel 2009 e presso il Museo de Arte Español Larret di Buenos Aires nel 2012.

Nel corso delle sue ricerche verso un materiale adatto a rendere visibili le forze e gli spazi, nel 1992 ha scoperto nel tessuto elastico il suo materiale di lavoro preferito. É molto interessato alla relazione tra arte, natura e architettura. Il suo lavoro comincia dalla ricerca del «genius loci» di un luogo e dalle idee circa le possibilità di cambiare la sua percezione. Solo allora il luogo diventa parte del suo lavoro, diventa modellabile e grazie all’evoluzione di luci ed ombre può aprirsi al dialogo con l’ambiente circostante.

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